Un esame non invasivo potrebbe efficacemente rilevare l’ulcera peptica nei bambini
L’ecografia gastrointestinale con mezzo di contrasto (CEUS) potrebbe essere usata come esame preliminare nei bambini con sospetto di ulcera peptica, […]
Le persone che perdono anche una modesta quantità di peso prima della chirurgia bariatrica, potrebbero andare incontro ad un minor rischio di mortalità entro 30 giorni dall’intervento
Questo dato deriva dall’analisi delle cartelle cliniche di 480.075 pazienti operati fra il 2015 e il 2017 nei centri che hanno preso parte al Metabolic and Bariatric Surgery Accreditation and Quality Improvement Program, che copre il 90% dei programmi di chirurgia bariatrica negli USA e in Canada.
La perdita di peso prima dell’intervento dunque ha importanza, come affermato da Wei Bao dell’università dell’Iowa, autore dello studio.
Essa potrebbe ridurre il rischio di presentare coaguli nelle vene, il che rappresenta la principale causa di mortalità a seguito della chirurgia bariatrica.
E’ possibile che le caratteristiche legate ad un singolo chirurgo o ad un singolo ospedale abbiano impattato gli esiti dello studio in modi non valutati.
Anche la tempistica esatta della misurazione del peso prima dell’intervento non è chiara, e ciò potrebbe avere un impatto sugli esiti per i pazienti, dato che potrebbe essere avvenuta molti giorni prima dando il tempo al paziente di perdere altro peso, il che confonderebbe i dati.
La mortalità associata alla chirurgia bariatrica è comunque molto bassa, e perdere peso prima dell’intervento è probabilmente di beneficio.
Essa essenzialmente non presenta lati negativi, e potrebbe essere ottenuta anche nell’arco di un paio di settimane prima dell’intervento stesso.
Fonte: JAMA Netw Open online 2020
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