Cancro del colon-retto: prognosi migliore con una maggiore espressione di NOP14
Il cancro colorettale (CRC) è la terza causa più comune di decessi per cancro. La proteina nucleolare 14 (NOP14) è nota per svolgere ruoli differenti in diversi tipi di cancro; tuttavia, si sa poco dei suoi ruoli nel CRC. Un gruppo di ricerca ha quindi voluto individuare il valore prognostico e le funzioni di NOP14 nel CRC utilizzando i dati di The Cancer Genome Atlas (TCGA) e convalidandoli sulla base dei dati di Gene Expression Omnibus (GEO).
I dati sull’mRNA e sulle proteine di NOP14 nel CRC sono stati ottenuti dai database TCGA, GEO, Human Protein Atlas (HPA) e UALCAN. L’analisi di sopravvivenza e di regressione di Cox è stata poi eseguita per valutare il valore prognostico di NOP14 nei pazienti con CRC e successivamente, per valutare le potenziali funzioni di NOP14, è stata costruita una rete di interazione proteina-proteina (PPI) ed è stata eseguita l’analisi di arricchimento del set genico (GSEA). Infine dell’espressione differenziale di geni (DEGs) associati con la disregolazione di NOP14, per studiare la risposta immunitaria associata all’espressione di NOP14 nel CRC, abbiamo analizzato le correlazioni tra l’infiltrazione di cellule immunitarie, l’espressione di molecole immunitarie e il livello di espressione di NOP14.
Le analisi, svolte su un campione di 644 pazienti con CRC, hanno evidenziato un’elevata espressione dell’mRNA di NOP14 sulla base dei dati dei set di dati TCGA e GEO. Allo stesso modo, alti livelli proteici di NOP14 sono stati trovati nei tessuti CRC secondo le immagini immunoistochimiche dell’HPA. Ciò che è risultato interessante, è stato notare come un alto livello di espressione di NOP14 fosse associato a una prognosi migliore nei pazienti con cancro del colon retto. L’analisi di regressione di Cox univariata e multivariata ha indicato che un livello di espressione di NOP14 elevato era un fattore protettivo indipendente per i pazienti con CRC e, con il supporto dell’analisi della rete PPI, è stato possibile rilevare come diversi geni di rischio avessero interagito con NOP14. Inoltre, GSEA ha rivelato che un’elevata espressione di NOP14 inibisca diverse vie del segnale coinvolte nella formazione e nello sviluppo del tumore. In aggiunta, alti livelli di espressione di NOP14 è associata positivamente con la maggior parte di infiltrazioni immunitarie e i livello di espressione di alcune molecole collegate all’attivazione immunitaria.
Complessivamente, questi risultati hanno indicato che un’elevata espressione di NOP14 porta a una prognosi migliore nei pazienti con CRC inibendo le vie di segnalazione coinvolte nella crescita del tumore e promuovendo le risposte immunitarie.
Fonte: Lu C, et al. BMC Gastroenterol 2022 Apr 26;22(1):207 – https://doi.org/10.1186/s12876-022-02286-x
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