Cannula nasale ad alto flusso per i pazienti con BPCO: necessari ulteriori studi

Negli ultimi anni è stata introdotta nella pratica clinica la cannula nasale ad alto flusso (HFNC) per i pazienti con esacerbazione acuta della BPCO. Degli studiosi di diversi centri italiani, hanno progettato una revisione sistematica della letteratura per valutare tutti gli effetti dell’uso dell’HFNC riportati nei pazienti.

Secondo i risultati di una ricerca pubblicata su “Pulmonology” nel 2019, ottenuti dall’analisi di 5 studi, l’HFNC sarebbe in grado di mantenere inalterata la PaCO2, mentre l’ossigenazione peggiorerebbe leggermente rispetto all’applicazione della ventilazione non invasiva (NIV).

Inoltre, il lavoro respiratorio si ridurrebbe con l’HFNC in misura simile alla NIV, mentre aumenterebbe del 40-50% con l’ossigenoterapia convenzionale (COT).

Infine, l’HFNC risulterebbe anche più confortevole della COT e della NIV.

Sebbene i dati clinici disponibili per l’applicazione dell’HFNC nelle riacutizzazioni della BPCO stiano aumentando nel tempo, vi sono ancora alcune domande senza risposta riguardanti gli aspetti pratici del suo utilizzo.

Dunque, in futuro sarà necessario effettuare studi controllati randomizzati per chiarire la reale efficacia dell’HFNC. Inoltre, i dati dovrebbero confermare se la terapia con HFNC possa svolgere un ruolo in aggiunta o in alternativa alla COT e alla NIV nei vari contesti sopra descritti.

Fonte:. Pulmonology

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2531043719301631?via%3Dihub

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