Caratteristiche cliniche della trombocitopenia trombotica immune indotta da vaccino

La trombocitopenia trombotica immune indotta da vaccino (VITT da vaccine-induced immune thrombotic thrombocytopenia) è una condizione molto rara: al momento si stima che si sia verificata in circa una persona di età inferiore ai 50 anni su 50.000 che hanno ricevuto il vaccino ChAdOx1 nCoV-19. E anche a causa della sua rarità, i dati sulle caratteristiche cliniche e sui criteri prognostici per questo disturbo sono pochi.


Di recente il New Englend Journal of Medicine ha pubblicato uno studio di coorte prospettico condotto su pazienti con sospetta VITT nel Regno Unito. I medici hanno valutato le caratteristiche cliniche analizzando oltre 200 casi.


Lo studio ha incluso i pazienti che si sono presentati negli ospedali tra il 22 marzo e il 6 giugno 2021. I dati sono stati raccolti utilizzando un modulo elettronico anonimo e i casi sono stati identificati come VITT definiti o probabili secondo criteri prestabiliti.


Tra i 294 pazienti che sono stati valutati, i medici hanno identificato 170 casi definiti e 50 probabili di VITT. Tutti i pazienti avevano ricevuto la prima dose di vaccino ChAdOx1 nCoV-19 e si sono presentati da 5 a 48 giorni (mediana 14 giorni) dopo la vaccinazione. La fascia di età era compresa tra 18 e 79 anni (mediana 48 anni), senza predominanza di sesso e senza fattori di rischio medico identificabili.


La mortalità complessiva è stata del 22%. Le probabilità di morte erano maggiori (di un fattore di 2,7) tra i pazienti con trombosi del seno venoso cerebrale; aumentavano di un fattore di 1,7 per ogni diminuzione del 50% nella conta piastrinica basale e di un fattore 1,7 per ogni diminuzione del 50% del livello di fibrinogeno basale.


La conta piastrinica al basale e la presenza di emorragia intracranica erano fattori associati in modo indipendente alla mortalità. La maggior parte dei decessi (73%) riguardava i pazienti con conta piastrinica inferiore a 30.000 per millimetro cubo ed emorragia intracranica.


Fonte: New Englend Journal of Medicine

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