Carie: come intervenire negli anziani

L’European Organization of Caries Research (ORCA), l’European Federation of Conservative Dentistry (EFCD) e la German Society of Operative Dentistry (DGZ) hanno riunito i propri esperti allo scopo di creare un set di raccomandazioni per gli odontoiatri nella gestione della carie dentale negli anziani, con particolare riguardo per le carie radicolari.

I cambiamenti demografici ed epidemiologici incrementano significativamente le necessità di gestione degli anziani e delle carie radicolari nel prossimo futuro.

L’invecchiamento è associato ad un declino delle capacità intrinseche e dall’incremento del rischio di patologie generali.

Dato che la salute orale e quella sistemica sono collegate, le conseguenze è necessario considerare le conseguenze bidirezionali delle patologie ed i conseguenti interventi.

La prevenzione ed il trattamento della carie negli anziani deve rispondere alle abilità individuali del paziente per l’autoassistenza e la cooperazione, e spesso implica il supporto del personale assistenziale.

Gli interventi sistemici possono comprendere consulenze nutrizionali, istruzioni sull’igiene orale, uso di dentifrici al fluoro e stimolazione del flusso salivare.

Gli interventi locali per gestire le lesioni radicolari possono comprendere controllo del biofilm locale, applicazione di dentifrici o vernici ad alto contenuto di fluoro ed agenti antimicrobici.

Il trattamento riparativo viene spesso compromesso dall’accessibilità delle lesioni cariose radicolari e dalla capacità del paziente anziano di cooperare.

Se un trattamento riparativo ottimale è impossibile o inappropriato, il trattamento di scelta potrebbe ricadere sulla stabilizzazione a lungo termine, come ad esempio tramite l’uso di cementi a ionomeri di vetro, e su trattamenti palliativi che mirino a mantenere la funzionalità orale più a lungo ed efficacemente possibile. 

Fonte: Caries Res 2020

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