Chi ha sofferto di preeclampsia rischia maggiormente un ictus

Le donne con una storia di preeclampsia hanno un rischio maggiore di ictus più tardi nella vita, secondo un’analisi secondaria dei dati del Framingham Heart Study pubblicata da JAMA Network Open.


“La preeclampsia può provocare complicazioni cerebrovascolari acute, tra cui ictus e vasculopatia intracranica, ed è stata associata a un aumento del rischio di ictus in età avanzata. Tuttavia, la ricerca esistente non ha pienamente tenuto conto dei fattori di rischio di mezza età variabili nel tempo, che potrebbero influenzare l’associazione tra preeclampsia e ictus in età avanzata” afferma Adam de Havenon, della University of Utah, primo autore dello studio.



I ricercatori hanno analizzato i dati di 1.435 donne che sono state arruolate nel Framingham Heart Study, uno studio di coorte basato sulla popolazione che ha arruolato donne bianche di età compresa tra 28 e 74 anni condotto dal 1948 al 2016.

La principale misura di esito è stata l’ictus incidente più tardi nella vita e l’esposizione primaria è stata la presenza o l’assenza di preeclampsia.


Tra la popolazione in studio, 169 donne hanno avuto una storia di preeclampsia e 231 hanno avuto un ictus durante 41.422 anni-persona di follow-up. Dopo aver aggiustato l’età e i fattori di rischio vascolari variabili nel tempo, tra cui pressione arteriosa, livello di colesterolo, livello di glucosio nel sangue, abitudine al fumo e peso, gli autori hanno scoperto che le donne con una storia di preeclampsia avevano un rischio più elevato di ictus più tardi nella vita rispetto a quelle senza una storia di preeclampsia.


Secondo gli esperti, dato che l’associazione è stata stabilita solo dopo l’aggiustamento per i fattori di rischio vascolare, è probabilmente l’interazione tra l’aumentare dell’età e l’accumulo di fattori di rischio vascolare a creare l’associazione tra preeclampsia e ictus.


“Gli eventi di ictus si sono verificati in media più di trent’anni dopo l’esposizione, e questo fatto suggerisce che la gestione medica aggressiva dei fattori di rischio vascolare durante la mezza età ha il potenziale per ridurre il rischio di ictus” afferma de Havenon.


Gli autori sostengono che saranno necessarie ulteriori ricerche per esplorare le implicazioni pratiche di questa associazione, in particolare per quanto riguarda l’implementazione di un monitoraggio aggiuntivo della salute vascolare tra le donne con una storia di preeclampsia.


In un editoriale correlato, un gruppo guidato da Jamie Kitt, della British Heart Foundation e della University of Oxford, nota anche che, poiché il legame tra preeclampsia e ictus è stato evidente dopo l’aggiustamento dell’esposizione ai rischi per tutta la vita, è probabile che i comportamenti preventivi e il controllo dei fattori di rischio possano essere utilizzati per modificare in modo significativo l’eccesso di rischio di malattie cerebrovascolari tra coloro che sviluppano preeclampsia.


Fonte: JAMA Network Open

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