Chirurgia elettiva per cancro gastrico e ruolo della sarcopenia

Con questo studio, i ricercatori hanno cercato di valutare l’effetto della sarcopenia e di altri fattori di rischio sulla morbilità post-operatoria e sulla mortalità peri-operatoria dei pazienti sottoposti a chirurgia elettiva per cancro gastrico.


La coorte di riferimento per la ricerca si componeva di 100 pazienti, sottoposti a chirurgia elettiva per cancro gastrico. I pazienti, sottoposti a tomografia computerizzata con mezzo di contrasto prima dell’intervento, sono stati valutati sarcopenici a seconda dell’indice del muscolo scheletrico (SMI) – < 34,9 cm 2 /m 2 per le donne e < 40,8 cm 2 /m 2per gli uomini. Una volta eseguito l’intervento chirurgico (gastrectomia con intento curativo o gastrodigiunostomia palliativa), i soggetti dello studio sono stati tenuti in osservazione per 30 giorni per valutare la mortalità e le possibili complicanze postoperatorie secondo la classificazione Clavien-Dindo.


Sulla base dell’osservazione del ruolo della sarcopenia e di altri fattori di rischio sull’esito post-operatorio dei pazienti, è stata evidenziata un’alta prevalenza di sarcopenia (62%) tra i pazienti con cancro gastrico sottoposti a chirurgia elettiva. Tuttavia, la graduale perdita di massa muscolare non è stata associata ad alcuna complicanza post-operatoria, incluse la mortalità a 30 giorni, la prolungata degenza postoperatoria o il tasso di riammissione dopo un mese. Tra le variabili considerate, invece, solo l’esofagodigiunostomia era associata a un esito postoperatorio sfavorevole.


I dati raccolti hanno perciò mostrato l’alta prevalenza di sarcopenia nei pazienti sottoposti a chirurgia per cancro gastrico, anche non ne è stato influenzato negativamente l’esito postoperatorio – escludendo però l’esofagodigiunostomia, che invece si è rivelata una variabile capace di incidere in maniera svantaggiosa.


Fonte: Journal of Gatrointestinal Cancer

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