Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Cartabellotta, ‘tenere alta l’attenzione sulle nuove varianti’
Si ferma la discesa dei nuovi casi di Covid-19 in Italia. E anzi, in alcune regioni si colgono segnali d’inversione di tendenza. Nella settimana 27 gennaio-2 febbraio, il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva una stabilizzazione del numero dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, 84.652 rispetto a 85.358, -0,8% appena. Scendono gli attualmente positivi (437.765 contro 482.417, -9,3%), i ricoveri con sintomi (20.317 rispetto a 21.355, -4,9%), le terapie intensive (2.214 contro 2.372, -6,7%) e i decessi (2.922 da 3.265, -10,5%). La stabilizzazione dei nuovi casi e un’inversione di tendenza della curva dei contagi in alcune regioni “impongono di tenere alta l’attenzione sulle nuove varianti”, evidenzia Gimbe.
“Esauriti gli effetti del decreto Natale – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si arresta la discesa dei nuovi casi settimanali, sostanzialmente stabili guardando al dato nazionale, mentre in diverse Regioni s’intravedono i primi segnali di un’inversione di tendenza”, avverte.
Infatti, rispetto alla settimana precedente, in 9 Regioni risale l’incremento percentuale dei nuovi casi e in 5 si registra un aumento dei casi attualmente positivi per 100.000 abitanti. “Segnali – ribadisce Cartabellotta – che invitano a tenere alta l’attenzione sulla diffusione delle nuove varianti, potenziando il sequenziamento del virus ove si rilevano incrementi anomali dei nuovi casi”.
“A livello ospedaliero – commenta Renata Gili, responsabile Ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe – nonostante un’ulteriore lieve discesa di ricoveri e terapie intensive, l’occupazione da parte di pazienti Covid supera in 5 Regioni la soglia del 40% in area medica e in 6 quella del 30% delle terapie intensive”.
Fonte: Adnkronos Salute