COVID-19 e problemi renali nella popolazione pediatrica

Secondo i dati attualmente disponibili, il 20% dei pazienti pediatrici affetti da COVID-19 e costretti al ricovero in ospedale presenta un danno renale acuto (AKI).

Ad esso si associa anche un incremento della mortalità, della morbilità e di esiti importanti consistenti in un quadro di insufficienza renale. Sul piano generale, la maggior parte delle informazioni note, relative a problemi renali correlati a COVID-19, riguarda pazienti adulti e mancano inoltre i dati istologici nella maggioranza dei casi che coinvolgono pazienti in età pediatrica.

Uno studio condotto da un’equipe di esperti ha valutato cinque pazienti pediatrici con infezione COVID-19, non vaccinati, che presentavano anche una disfunzione renale corredata da accertamenti istologici.

Tre di questi pazienti, con malattia da SARS-CoV-2 attiva o pregressa, presentavano inoltre una microangiopatia trombotica multifattoriale il cui quadro clinico era assimilabile ad una sindrome emolitico-uremica in due pazienti e ad una condizione di coagulazione intravascolare disseminata nel terzo.

Uno di questi malati è deceduto mentre un altro è andato incontro ad una malattia renale cronica di stadio 5.

I due pazienti restanti della coorte iniziale, hanno manifestato invece una sindrome nefrosica. Dopo un follow-up di breve durata, si è dovuto constatare che nessuno dei due è ritornato alla funzionalità renale antecedente all’infezione da SARS-CoV-2..

I ricercatori hanno concluso che, per quanto infrequente, un coinvolgimento renale  associato alla malattia da COVID-19 può produrre effetti negativi di rilievo nella popolazione pediatrica non sottoposta a vaccinazione.

Fonte: Pediatric Nephrology  2022

https://link.springer.com/article/10.1007/s00467-022-05457-w

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