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Differenze di genere nel comportamento del cancro del colon
Lo screening del cancro del colon-retto (CRC) è uno strumento fondamentale nella prevenzione e nella diagnosi precoce di uno dei […]
COVID-19 e screening tumori colorettali: effetti negativi importanti
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato la pandemia di COVID-19 nel mese di marzo del 2020.
Da quel momento in molte nazioni del mondo sono stati interrotti, o comunque ridotti al minimo, gli screening oncologici, in particolare per il carcinoma colorettale.
Questa forma tumorale maligna è considerata globalmente la terza neoplasia per prevalenza e la seconda per mortalità. È pertanto evidente che la diagnosi precoce rappresenta un presidio fondamentale per la sopravvivenza dei malati.
Un team di ricercatori ha svolto un’indagine allo scopo di analizzare l’impatto avuto dalla diffusione globale di COVID-19 sugli esami di screening del cancro del colon-retto.
La ricerca si è avvalsa di numerosi database, tra i quali Web of Science, Scopus e Medline. Complessivamente sono stati rintracciati 850 lavori ma la selezione finale ha ritenuto idonei per lo studio solo 25 articoli.
Gli Autori hanno così potuto accertare che, a causa della pandemia e delle decisioni di trasferimento di fondi e di restrizione delle attività umane, in molti paesi lo screening del carcinoma colorettale è diminuito in percentuale variabile dal 28 al 100%. Solamente il 2-2,5% dei centri che in epoca pre-Covid si occupavano a tempo pieno degli screening tumorali ha mantenuto aperta la propria attività ma l’operatività di oltre il 77% di questi si è ridotta a meno del 10%.
Anche le colonscopie hanno ricevuto un duro colpo registrando una forte riduzione variabile dal 44 all’81%. a seconda della tipologia endoscopica di accertamento, fatta eccezione per gli esami d’urgenza che hanno invece registrato un aumento dal 2 al 9%.
I ricercatori affermano che questa situazione richiede un intervento deciso per poter mantenere accettabili i livelli di screening della malattia tumorale per tutta la durata dell’epidemia aumentando le capacità operative dei centri dedicati e intervenendo sulla popolazione per ridurre la paura del contagio.
Fonte: Mazidimoradi A, et al. J Gastrointest Cancer. 2022 Sep;53(3):730-744
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34406626/
