Diabete autoimmune latente: utile controllo glicemico precoce

Il rischio di complicazioni microvascolari nei soggetti adulti con diabete autoimmune latente aumenta con il tempo trascorso con la malattia, come emerge da un’analisi post-hoc di un ampio database europeo, ma secondo Ernesto Maddaloni dell’università La Sapienza di Roma questo rischio ammonta a meno della metà rispetto a quello dei pazienti con diabete di tipo 2 durante i primi anni dalla diagnosi, sino a quando, dopo 9 anni, questo rapporto si inverte, e i pazienti con diabete autoimmune latente dell’adulto (LADA) vanno incontro ad un rischio di complicazioni microvascolari superiore del 25% rispetto alle loro controparti con diabete di tipo 2.

Questi dati indicano la necessità di un miglior controllo glicemico nei pazienti con patologia autoimmune latente, e potrebbero avere implicazioni rilevanti per la comprensione del diverso rischio di complicazioni fra il diabete di tipo 2 e quello autoimmune in generale. Le complicazioni microvascolari diabetiche sono una delle principali cause delle nefropatie terminali e di cecità nel LADA e pertanto l’implementazione di un controllo glicemico stringente dall’atto della diagnosi potrebbe ridurre il rischio successivo in questi pazienti.

Il minor rischio osservato nei primi anni dopo la diagnosi necessita di ulteriori indagini, ma il LADA viene spesso erroneamente diagnosticato come una forma di diabete di tipo 1, e pertanto la forma latente potrebbe essere il giusto banco di prova per studiare le differenze fra il diabete autoimmune e quelli di tipo 2, in quanto rispetto a quest’ultimo presenta meno differenze di età e durata della malattia di quanto accade con il diabete di tipo 1.

Come affermato da alcuni esperti, i dati sollevano anche importanti quesiti sullo screening di tutti i pazienti alla ricerca di autoanticorpi all’atto della diagnosi di diabete.

Si tratta di una pratica conveniente e tesa al risparmio, in quanto facilita decisioni più informate e tempestive nelle fasi precoci della malattia, ed inoltre è stato anche ben documentato che i pazienti con LADA presentano un maggior carico glicemico

Fonte: Lancet Diabetes Endocrinol online 2020

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