Dolore cronico a schiena o gambe: efficace stimolazione a circuito chiuso

La stimolazione del midollo spinale a circuito chiuso produce una maggiore riduzione del dolore e dell’uso di farmaci rispetto a quella a circuito aperto nei pazienti con dolore cronico e intrattabile a carico di schiena e gambe, come suggerisce uno studio condotto su 134 pazienti che ha testato un dispositivo che misura i potenziali d’azione compositi evocati (ECAP) e adatta automaticamente la corrente di stimolazione per una costante attivazione del midollo.

Lo studio è una pietra miliare nel campo della neuromodulazione, come affermato dall’autore Nagy Mekhail della Cleveland Clinic, in quanto si tratta dellla prima volta in cui è possibile avere un interscambio comunicativo con i neuroni e ottenere una terapia interattiva.

La stimolazione spinale è stata impiegata da più di 50 anni per il trattamento del dolore cronico a carico di schiena e gambe, e circa della metà dei pazienti viene trattata con successo, ossia il dolore viene ridotto almeno del 50%.

Il problema principale della stimolazione fissa consiste nel fatto che i normali movimenti del corpo modificano costantemente la distanza fra l’elettrodo e il midollo spinale, il che causa un’ampia variabilità nell’attivazione del midollo spinale, mentre il sistema proposto adatta la corrente per lasciare l’attivazione spinale all’interno del range terapeutico.

Lo studio ha evidenziato l’esistenza di una popolazione di pazienti che potrebbe trarre beneficio dalla neuromodulazione senza necessità di ricorrere alla chirurgia ed evitando il rischio di comorbidità associate all’intervento, il che risparmerebbe costi elevati alla società.

I ricercatori stanno attualmente investigando le caratteristiche dei pazienti dello studio che non sono stati trattati chirurgicamente, paragonando anche lo sfruttamento delle risorse sanitarie da parte dei pazienti prima e dopo il trattamento.

Secondo gli esperti lo studio dimostra al medico che la stimolazione del midollo spinale è in grado di apportare un sollievo efficace del dolore e controllare gli aspetti sovrasegmentali della sindrome della chirurgia spinale fallita correlati alla parte che scatena realmente il disturbo.

La possibilità di adattare gli ECAP a un livello specifico che sia confortevole per il paziente, indica la capacità di personalizzare il controllo del dolore e ottimizzare la gestione a livello del singolo paziente. 

Fonte: Lancet Neurol online 2020

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