Il peso globale della steatosi epatica non alcolica e malattia epatica cronica

Attualmente si registra un cambiamento nelle cause della malattia epatica cronica (CLD) tra gli adulti, ma mancano, invece, report sull’andamento dei giovani. Utilizzando quindi i dati del Global Burden of Disease (GBD) è stato possibile determinare le tendenze e i cambiamenti nel carico globale del CLD tra gli adolescenti e i giovani adulti.


I metodi di stima dello studio GBD sono stati utilizzati per valutare la prevalenza, l’incidenza e i decessi per CLD, mentre il calcolo della variazione percentuale annuale (APC) è stato stimato mediante modellazione di regressione Joinpoint.


A livello generale il gruppo tra i 15 e i 29 anni ha rappresentato il 17,2% dei casi prevalenti di CLD, l’11,2% di casi di incidenti e il 3,8% di decessi, evidenziando come tra il 2009 e il 2019 il tasso di prevalenza del CLD sia aumentato annualmente nella fascia 25-29 anni; invece, il tasso di prevalenza è rimasto stabile tra i 20-24 anni ed è addirittura diminuito nella fascia 15-19. Gli aumenti della prevalenza di CLD sono stati guidati dalla proporzione con NAFLD (20-24 anni dal 57,6 al 62,7% e nella fascia 25-29 anni dal 66,9% al 70,1).


La proporzione con HBV, invece, ha riportato tassi inferiori in tutti i gruppi di età, nonostante il trend di peggioramento della prevalenza della NAFLD fosse globale.
Per quanto poi riguarda il tasso di mortalità complessivo per CLD, questo è diminuito ogni anno in tutte le fasce, guidato dalla diminuzione della proporzione con HBV.


Nell’ultimo decennio, quindi, le cause del CLD tra i 15-29 anni si sono spostate: l’epatite virale rimane certamente la causa più comune di decessi per CLD e, nonostante il peso globale dell’incidenza di HBV stia diminuendo, NAFLD è il principale fattore di aumento dell’incidenza della malattia epatica cronica.


Fonte: Hepatology

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