Invecchiamento precoce tra chi ha infezione da HIV

Le persone che convivono con l’HIV sembrano sviluppare malattie cardiovascolari (CVD) e ipertensione due anni in anticipo rispetto a coloro che non hanno l’infezione virale, oltre a mostrare un maggior peso sulla salute derivante da malattie croniche renali (CKD), soprattutto dai 40 anni in su. È la conclusione cui è arrivato uno studio condotto da Tiffany Gooden e colleghi dell’Institute of Applied Health Research dell’Università di Birmingham, nel Regno Unito. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su HIV Medicine.

Il team ha preso in considerazione dati da un database inglese, andando a valutare CVD, ipertensione, diabete di tipo 2 e CKD. Per ciascuna patologia, i ricercatori hanno creato gruppi di circa novemila coppie di partecipanti, composte per una metà da persone con infezione da HIV e per l’altra, senza infezione.

Dai risultati è emerso che l’età media di comparsa di CVD tra le persone con HIV era di 54,5 contro 58,6 per le persone senza HIV, mentre per l’ipertensione l’età media era, rispettivamente, di 49,7 vs. 51,4. Nessuna differenza, invece, è stata riscontrata per quel che riguarda il diabete di tipo 2. Inoltre, a partire dai 40 anni, aumenterebbe il peso della malattie croniche renali. Secondo gli autori, questi risultati indicherebbe un invecchiamento prematuro, mentre il dato sulle CKD indicherebbe un invecchiamento accelerato.

 Fonte: HIV Medicine 2022

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/hiv.13375

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