Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Sul proprio stato di salute l’81,0% degli individui di 14 anni e oltre esprime un giudizio positivo (molto o abbastanza soddisfatti) anche se il dato è in lieve diminuzione rispetto al 2020 (81,6%), in particolare nelle classi di età 45-54 (dall’86,0% all’84,0%) e 65-74 anni (dal 74,4% al 71,9%). È quanto rileva l’Istat nel suo focus sulla soddisfazione degli italiani per le condizioni di vita nel 2021.
Nel complesso, la soddisfazione per la salute diminuisce al crescere dell’età e raggiunge il minimo nella classe dei 75enni e più (59,1%). Le donne dichiarano una soddisfazione minore degli uomini: sono molto o abbastanza soddisfatte per il proprio stato di salute nel 78,8% dei casi rispetto all’83,2% degli uomini. La differenza tra i sessi è marcata nella classe degli over 75. La soddisfazione per il proprio stato di salute è più alta al Nord che nelle altre ripartizioni: l’82,5% contro il 78,4% del Mezzogiorno. Il Centro presenta una quota di persone molto o abbastanza soddisfatte pari all’81,6%. In questo ambito, rispetto al 2020 si ha una flessione della quota di persone soddisfatte soprattutto al Nord.
Nel complesso nel 2021 è in aumento la quota di persone di 14 anni o più soddisfatte per la propria vita nel complesso (+1,7 punti percentuali rispetto al 2020), con l’eccezione dei giovani di 14-19 anni. La crescita è stata più elevata della media tra gli ultrasettantacinquenni.
A fronte di un aumento del benessere soggettivo nel complesso, diminuisce molto la soddisfazione per alcuni aspetti specifici come il tempo libero (in particolare per i più giovani e le donne) e le relazioni amicali. Meno soddisfazione rispetto al passato anche per la dimensione lavorativa, in particolare tra le occupate.