La meditazione per alleviare l’emicrania

Spesso, le persone che soffrono di emicrania interrompono i farmaci, perché inefficaci o a causa degli effetti collaterali. Un recente studio clinico, condotto dal centro medico Wake Forest Baptist Health, suggerisce che la mindfulness-based stress reduction (MBSR, in italiano letteralmente “riduzione dello stress mediante la consapevolezza”) può avere un effetto benefico sull’emicrania. La ricerca è stata pubblicata dalla rivista JAMA Internal Medicine.


“La MBSR insegna la consapevolezza momento per momento attraverso la meditazione e lo yoga”, precisa Rebecca Erwin Wells, professore associato di neurologia presso la Wake Forest School of Medicine, parte del Wake Forest Baptist Health. Questo approccio può aiutare il paziente a rispondere in modo nuovo allo stress, “un fattore scatenante dell’emicrania comunemente segnalato”.


I ricercatori hanno valutato se le persone a cui è stata proposta la MBSR si sentissero meglio (in termini di esiti dell’emicrania, percezione del dolore e benessere emotivo) rispetto quelli che avevano ricevuto solo delle informazioni sul mal di testa (il gruppo di controllo).

Lo studio ha coinvolto 89 adulti con una storia di emicrania, oltre l’80% era di sesso femminile, l’età media era di 44 anni. I pazienti soffrivano di emicrania in media per 7,3 giorni al mese.


Sono stati assegnati in modo casuale al gruppo MBSR o al gruppo di educazione sul mal di testa e hanno svolto otto sessioni settimanali di due ore ciascuna.

Il gruppo MBSR ha seguito un programma standardizzato di meditazione consapevole e yoga. I partecipanti hanno anche ricevuto file audio elettronici e sono stati incoraggiati a esercitarsi a casa 30 minuti al giorno. Il gruppo di controllo ha ricevuto istruzioni su mal di testa, fisiopatologia, fattori scatenanti, stress e approcci terapeutici.

Tutti i partecipanti hanno sperimentato una riduzione dei giorni di emicrania a 12 settimane dall’inizio dello studio. Solo nei soggetti che hanno fatto meditazione la qualità della vita è migliorata così come il benessere emotivo, la percezione del dolore è diminuita. I benefici sono durati fino a 36 settimane.

“Trovare opzioni sicure non farmacologiche con benefici a lungo termine ha implicazioni significative”, commenta Wells. “Bisognerà comunque condurre uno studio più ampio e definitivo per confermare questi risultati”.

Fonte: JAMA Internal Medicine

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