La percezione del dolore cambia in base alla lingua parlata

Uno studio dell’Università di Miami suggerisce che la lingua parlata da un bilingue può influenzare la percezione dolore, a seconda di quanto la persona si sente culturalmente legato a ciascuna delle lingue parlate. La ricerca è stata pubblicata dalla rivista Affective Science.


Diamo per scontato che sentimenti e sensazioni come amore, felicità o dolore siano descritti con parole ed espressioni diverse dalle diverse lingue. Ma queste differenze nel modo in cui sentimenti vengono espressi potrebbero essere legate anche a differenze nelle sensazioni stesse? Un evento doloroso farebbe meno male se un bilingue scegliesse di descriverlo o pensarci in spagnolo invece che in inglese?


Partendo da questi interrogativi i ricercatori hanno condotto uno studio su 80 partecipanti bilingue (spagnolo e inglese). In due sessioni diverse sono stati tutti sottoposti alla stessa esperienza dolorosa: del calore sul dorso dell’avambraccio.

Durante la prima sessione i partecipanti hanno parlato una lingua, durante la seconda un’altra lingua. Hanno quindi fornito valutazioni soggettive del loro dolore e le loro risposte fisiologiche (frequenza cardiaca e sudorazione del palmo) sono state monitorate.

Studi precedenti hanno mostrato delle differenze in termini di processi cognitivi come la memoria o la categorizzazione di oggetti tra coloro che parlano inglese e coloro che parlano spagnolo. Le stesse differenze cognitive si riscontrano anche tra i bilingui quando passano dall’inglese allo spagnolo.

Morgan Gianola, primo autore dello studio, sperava di chiarire come tali differenze psicologiche tra le lingue potessero riguardare i cambiamenti nelle esperienze fisiche ed emotive, come il dolore.

“Dopo ogni sessione sperimentale, abbiamo chiesto ai soggetti di compilare sondaggi sulla frequenza con cui usano ciascuna lingua e quanto si relazionano e si identificano con il proprio lato ispanico e americano”, spiega Gianola.

“Abbiamo scoperto che i partecipanti tendevano a riferire un dolore più intenso e mostrare risposte fisiologiche più ampie al dolore quando parlavano la lingua in cui si identificavano maggiormente”.

Le persone che si sentivano divise tra le due culture provavano lo stesso dolore nelle due sessioni.

“Questo studio evidenzia, in primo luogo, che i fattori che influenzano le risposte psicologiche e fisiologiche dei bilingui al dolore possono differire da individuo a individuo”, osserva Gianola. “La lingua può influenzare una percezione come il dolore, ma anche l’identità culturale può determinare l’influenza del contesto linguistico”.


Fonte: Affective Science

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