La terapia per l’ipertensione non ha effetti sugli esiti di COVID-19

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Human Hypertension, la gravità del COVID-19 e i suoi esiti non sono diversi tra i pazienti ipertesi in base al fatto che essi assumano o meno farmaci antipertensivi, e neppure a seconda del tipo di farmaci antipertensivi.

“Con COVID-19, comorbilità specifiche sono associate all’aumento del rischio di esiti peggiori e all’aumento della gravità del danno polmonare e della mortalità. Noi abbiamo voluto indagare gli effetti dei farmaci antipertensivi sulla gravità e sugli esiti dei pazienti ipertesi con infezione da SARS-CoV-2” spiega Samira Nakhaie, della Kerman University of Medical Sciences, in Iran, autrice principale del lavoro.

I ricercatori hanno studiato 265 pazienti con COVID-19 che si sono rivolti all’ospedale di Afzalipour, Kerman, Iran durante i sei mesi dal 19 febbraio 2020 al 20 luglio 2020. I dati sono stati raccolti attraverso revisioni di cartelle cliniche, e i pazienti sono stati stratificati in base all’ipertensione e al tipo di farmaci antipertensivi; i loro dati sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo composto da persone normotese con COVID-19.

L’analisi dei dati ha mostrato che l’ipertensione era una comorbilità prevalente tra i pazienti con COVID-19. La saturazione di ossigeno era maggiore per i pazienti nel gruppo di controllo rispetto ai pazienti ipertesi, ma i pazienti ipertesi non hanno mostrato alcuna differenza significativa in termini di sopravvivenza, degenza ospedaliera, ricovero in terapia intensiva, gravità della malattia e ventilazione medica invasiva rispetto ai pazienti normotesi con COVID-19.

“I farmaci assunti dai pazienti ipertesi non hanno influenzato il decorso della malattia” concludono gli autori.

Fonte: J Hum Hypertens. 2022 Jul 5. doi: 10.1038/s41371-022-00716-7

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35790875/

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