L’analisi delle ricerche su internet può aiutare a gestire la dermatite atopica

Le informazioni fornite dalle analisi del volume delle ricerche su Internet possono essere utilizzate per ottimizzare la terapia per la dermatite atopica e l’assistenza centrata sul paziente fornendo informazioni sulle esigenze delle persone e prevedendo potenziali fattori scatenanti climatici. Questo è quanto ha concluso uno studio portato avanti da un team di ricerca della Technical University of Munich, in Germania, e pubblicato dal Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology.


“La dermatite atopica è una delle malattie cutanee croniche più comuni in tutto il mondo, che mostra varie manifestazioni e ha un grave impatto sulla qualità della vita. Come hanno dimostrato studi precedenti, l’analisi della ricerca su Internet può aiutare a identificare l’interesse pubblico per le malattie e i possibili fattori che influenzano il comportamento di ricerca” spiegano gli autori.


Per identificare argomenti di interesse relativi alla dermatite atopica in Germania, i ricercatori hanno utilizzato Google Ads Keyword Planner per identificare i termini di ricerca relativi alla malattia, e il loro volume di ricerca a livello nazionale e in 16 città selezionate da gennaio 2016 a dicembre 2019. Le parole chiave identificate sono state analizzate qualitativamente, e sono state valutate anche le tendenze temporali e l’influenza dei fattori stagionali e ambientali sul volume di ricerca.


Nel complesso, sono stati identificati 1.222 termini di ricerca relativi alla dermatite atopica con un volume di ricerca di 8.842.360 ricerche. Sono stati osservati un aumento dal 2016 al 2019 e picchi stagionali da gennaio ad aprile di ogni anno. A livello nazionale, il volume di ricerca è stato correlato alla temperatura media mensile e alle ore di sole nella giornata. Con l’aumento della temperatura e delle ore di sole, infatti, è stata osservata una diminuzione significativa delle query di ricerca. Le città più popolate hanno mostrato il minor numero di ricerche per 100.000 abitanti. Su otto categorie, ovvero comorbilità, generale, fattori influenti, localizzazione, stadio della vita, sintomi/gravità, terapia/informazione, domande sulla malattia, la percentuale più alta di query di ricerca è stata assegnata alla categoria “terapia/informazione” nella maggior parte dei casi.


“Il volume di ricerca complessivamente elevato e in aumento indica un elevato interesse per gli argomenti relativi alla dermatite atopica, in particolare per quanto riguarda il trattamento e l’educazione alla malattia” concludono gli esperti.


Fonte: J Eur Acad Dermatol Venereol. 2021

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