Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
“Quale sanità per i prossimi anni?”. È questa la domanda che si pone la Regione guidata da Stefano Bonaccini. Da qui l’idea di lanciare gli “Stati generali della salute in Emilia-Romagna”, “tanto più dopo la dura prova del Covid, che ha rappresentato una frattura di sistema, e oggi a fronte di un’altra emergenza rispetto alla sostenibilità economica: quella energetica”.
Il percorso che la Regione ha avviato in questi giorni punta al confronto con chi la sanità la fa e la vive giorno per giorno, i professionisti che vi lavorano: medici, infermieri, operatori socio-sanitari, ricercatori e giovani specializzandi, tecnici e amministrativi, farmacie, medicina convenzionata, le Università e la comunità scientifica, naturalmente i territori e i cittadini. E ancora: insieme ai sindaci, ai rappresentanti del volontariato, a chi quotidianamente sul territorio è impegnato per rendere praticabile il diritto alla salute, fino ai firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima.
Mentre, si legge ancora nella nota “parallelamente, prosegue il confronto con i sindacati del comparto. Per arrivare al termine degli Stati generali con un progetto condiviso su come dovrà essere la nuova sanità”. Per la Regione Emilia-Romagna “ogni decisione che riguardi la sanità e il diritto alla salute ha una precondizione: il governo del sistema sanitario è e deve rimanere pubblico”.
“I tempi saranno quelli necessari per affrontare un tema che tocca da vicino, come pochi altri, la vita quotidiana degli emiliano-romagnoli. Si è partiti con un primo giro di consultazioni il cui termine è previsto entro Natale. Gli esiti del confronto, che saranno portati all’Assemblea legislativa regionale, guideranno i passi successivi da compiere per continuare a garantire qualità al servizio sanitario dell’Emilia-Romagna e, conseguentemente – si conclude nella nota -, qualità della vita ai propri cittadini”.