Linee guida per l’ipertensione: criteri troppo severi possono sortire effetti indesiderati

I criteri rigorosi tracciati dalle linee guida per il trattamento dell’ipertensione possono portare a più interventi che creano problemi nella vita quotidiana a popolazioni già messe a dura prova dall’autogestione della malattia, e fanno crescere il rischio di sperimentare disparità negli esiti di salute cardiovascolare, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Board of Family Medicine.


“Le nuove linee guida sull’ipertensione in vigore negli Stati Uniti possono richiedere che più persone assumano un numero maggiore di farmaci o implementino cambiamenti nello stile di vita. L’aumento dell’onere del trattamento può essere una conseguenza indesiderata, e portare a esiti di salute peggiori. Il nostro studio ha esaminato la situazione, e in particolare verificare se l’onere del trattamento sia associato a fattori legati all’autogestione nelle persone con ipertensione” spiega Elizabeth Rogers, della University of Minnesota Medical School, prima autrice del lavoro.


I ricercatori hanno condotto un sondaggio per posta diretto a pazienti con due o più patologie tra cui l’ipertensione, provenienti da due centri medici in Minnesota. I partecipanti hanno fornito informazioni sul trattamento e l’autogestione (PETS), sull’onere del trattamento, nonché su misure di fiducia nella capacità di autogestione, alfabetizzazione sanitaria, difficoltà finanziarie legate all’assistenza sanitaria e percezione delle abilità del proprio medico.


Su 254 intervistati che hanno avuto una diagnosi di ipertensione, il 54% era di sesso femminile, il 74% era bianco non ispanico e l’età media era di 67 anni. Le persone con ipertensione che hanno riferito di avere una minore fiducia nelle capacità di autogestione, una minore alfabetizzazione sanitaria, maggiori difficoltà finanziarie e che erano gestiti da operatori sanitari con abilità interpersonali più scarse hanno riportato punteggi di onere del trattamento più elevati. L’esaurimento fisico e mentale in particolare è stato correlato con l’autogestione in maniera molto forte.


Fonte: J Am Board Fam Med. Nov-Dec 2021

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