Danno al Dna: indicatore per il trattamento di insufficienza cardiaca
Un recente studio pubblicato sulla rivista JACC: Heart Failure ha rivelato un nuovo indicatore per la previsione dell’efficacia del trattamento […]
L’elevato inquinamento atmosferico e la lontananza da spazi blu o verdi influenzano negativamente la qualità della vita per le persone che vivono con la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), secondo un recente studio.
Il lavoro ha valutato, per la prima volta, l’associazione tra una serie di fattori ambientali e gli effetti della malattia in più di 400 pazienti che vivono a Barcellona e nelle province vicine. Nello studio, i ricercatori hanno determinato l’esposizione dei pazienti agli inquinanti atmosferici, al rumore del traffico e alle temperature della superficie del terreno. Hanno anche misurato la distanza dei pazienti da spazi verdi o blu, come parchi o fiumi. Hanno scoperto che l’esposizione ad alti livelli di inquinamento atmosferico era associata a una peggiore qualità di vita, così come una distanza superiore ai 500 metri da uno spazio blu o verde.
La Bpco, una condizione che causa l’ostruzione del flusso d’aria dai polmoni, dovrebbe essere la seconda malattia predominante nel mondo entro il 2030.
Secondo gli autori del lavoro, questi risultati sottolineano l’importanza della pianificazione urbana per le città per tenere conto dell’aria pulita e di un maggiore accesso agli spazi blu e verdi.
Fonte: Environmental Research
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