Psoriasi pustolosa generalizzata, una review ne analizza le caratteristiche
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Determinati markers infiammatori e il profilo dei leucociti offrirebbero delle misure di laboratorio in grado di confermare clinicamente la gravità dell’idrosadenite suppurativa nel tempo. A osservarlo sono stati Tyler Adriano e colleghi del Montefiore Medical Center di New York City (USA), che hanno pubblicato uno studio sull’International Journal of Dermatology.
La ricerca è stata condotta su 404 pazienti con idrosadenite suppurativa visitati tra marzo 2019 e novembre 2020. In particolare, i pazienti con una malattia grave avevano elevati livelli di proteina C reattiva (OR 1,87; 95% IC, 1,49 – 2,34), tasso di sedimentazione degli eritrociti (OR 1,04; 95% IC, 1,03 – 1,04), interleuchina IL-6 (OR 1,08; 95% IC, 1,00-1,16), leucociti (OR 1,22; 95% IC, 1,14-1,31), neutrofili (OR 1,31; 95% IC, 1,20 – 1,42), eosinofili (OR 14,40; 95% IC, 2,97 – 69,74), basofili (OR 2,53; 95% IC, 1,09 – 5,85), monociti (OR 5,36; 95% IC, 2,49 – 11,53) e rapporto neutrofili/linfociti (OR 1,63; 95% IC, 1,35 – 1,96), ma ridotti livelli di linfociti (OR 0,86; 95% IC, 0,68 – 1,10).
Fonte: Int J Dermatol (2022) – doi: 10.1111/ijd.16244
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/ijd.16244
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