Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Calo dell’incidenza settimanale si attesta a 559 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 699 della precedente rilevazione. Risale di poco l’indice Rt che arriva a 0,96 rispetto allo 0,93 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in discesa le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 3,7% rispetto al 3,8% di sette giorni fa. Scendono anche i pazienti in Area non critica che si attestano al 14,5% rispetto al 15,6% della scorsa settimana. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale Covid curato dall’Iss.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
Scende l’incidenza settimanale a livello nazionale: 559 ogni 100.000 abitanti (29/04/2022 -05/05/2022) vs 699 ogni 100.000 abitanti (22/04/2022 -28/04/2022).
Nel periodo 13 – 26 aprile 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,85– 1,07), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente: Rt=0,91 (0,88-0,94) al 26/04/2022 vs Rt=0,93 (0,90-0,96) al 19/4/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 5 maggio) vs il al 3,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28 aprile). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 14,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 05 maggio) vs il 15,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28 aprile)
Nessuna Regione/PA è classificata a rischio Alto. Tre Regioni/PPAA sono classificate a rischio Moderato; le restanti Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020
Nove Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (12% vs 12% la scorsa settimana). Anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane sostanzialmente stabile (42% vs 40%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (46% vs 47%).