Monitoraggio pressorio nei diabetici ipertesi: può evitare di trascurare innalzamenti notturni

Secondo uno studio pubblicato su Diabetology & Metabolic Syndrome, il monitoraggio ambulatoriale della pressione sanguigna è un prezioso elemento di diagnosi, e ha permesso di comprendere che la metà dei pazienti ipertesi che soffrono anche di diabete di tipo 2 e presentano normotensione clinica ambulatoriale sono non dipper o reverse dipper, ovvero non hanno una riduzione della pressione durante la notte.

“Il monitoraggio ambulatoriale della pressione sanguigna (ABPM) in pazienti con diabete mellito (DM) e ipertensione (HTN) identifica l’ipertensione non controllata mascherata e dimostra l’efficacia del trattamento della pressione sanguigna. L’ipertensione non controllata mascherata è associata a un rischio due volte maggiore di eventi avversi. La prevalenza nei pazienti con diabete mellito è compresa tra il 13,3 e il 66,4%” spiega Pop Călin, dello Emergency Clinical County Hospital Baia Mare, e della “Vasile Goldis” University, Arad, Romania.

I ricercatori hanno voluto indagare la prevalenza dell’ipertensione non controllata mascherata e gli schemi di variazione della pressione sanguigna in una popolazione di pazienti ipertesi apparentemente ben controllati con diabete mellito di tipo 2 (T2DM). Inoltre, hanno valutato l’efficacia del trattamento antipertensivo.

Gli esperti hanno studiato 163 pazienti ipertesi trattati consecutivamente con diabete di tipo 2 e una pressione arteriosa ambulatoriale compresa tra 130-139 e 80-89 mmHg, e li hanno sottoposti a un ABPM di 24 ore. Sono state valutate la variazione circadiana della pressione arteriosa, la presenza di ipertensione non controllata mascherata e le correlazioni con il trattamento.

Tra i partecipanti allo studio erano presenti 75 dipper (46,02%), 77 non dipper (47,23%), quattro dipper inversi (2,45%) e sette dipper estremi (4,30%). Dei pazienti, 81 (77 non-dipper e quattro reverse dipper, 49,7%) soffrivano di ipertensione non controllata mascherata isolata notturna. Dipper e dipper estremi (75 dipper e sette dippers estremi, 51,3%) non soddisfacevano invece i criteri per l’ipertensione non controllata mascherata. I pazienti hanno assunto, in media, tre farmaci antipertensivi, e non vi era alcuna differenza significativa nel trattamento tra quelli con ipertensione controllata e il gruppo con ipertensione non controllata mascherata notturna. Tra i fattori significativamente associati all’ipertensione non controllata mascherata notturna isolata e a un pattern di pressione arteriosa senza cali vi erano un’età superiore ai 65 anni, una durata del diabete maggiore di 10 anni, durata dell’ipertensione maggiore di 6,5 anni, obesità, e comorbilità cardiovascolari.

“La cronoterapia prima di coricarsi nei pazienti che soffrono di ipertensione non controllata mascherata notturna potrebbe essere collegata a una migliore efficacia del trattamento antipertensivo durante la notte con l’importante obiettivo di ridurre gli eventi avversi cardiovascolari e cerebrovascolari” concludono gli autori.

Fonte: Diabetol Metab Syndr. 2022

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36109761/

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