Necessità di cure dentarie nei pazienti oncologici ricoverati

Un originale studio retrospettivo di coorte in ambito oncologico, ha fornito nuove informazioni sulle esigenze più frequenti in ambito odontoiatrico tra una grande popolazione di pazienti oncologici ricoverati.

Obiettivo di questo studio era quello di descrivere la distribuzione e le caratteristiche clinico-patologiche delle cause più comuni che richiedevano un intervento dentale durante il ricovero in ospedale dei pazienti oncologici.

Sono state analizzate le principali esigenze e le procedure dentali eseguite da gennaio 2010 a dicembre 2017 in 2.664 pazienti oncologici ricoverati.

Il linfoma non Hodgkin (17,2%) è stato il tipo di cancro più comune, seguito dalla leucemia (14,8%) e dal carcinoma a cellule squamose orale e orofaringee (10,5%).

Le ragioni più comuni del ricovero in ospedale sono stati i protocolli di chemioterapia (18,8%), il monitoraggio degli interventi alla testa e al collo (9,7%) e la neutropenia febbrile (9,6%).

La motivazione principale che ha portato a richiedere un videat odontoiatrico è stata la mucosite orale (22,8%) seguito da dolore orale o mal di denti (10,8%) e infezioni orali fungine, virali o lesioni orali traumatiche (9,9%).

Le esigenze di trattamento dentale più osservate sono state il dolore dovuto alla mucosite orale (17%), al trattamento dentale prima della radioterapia (RT), alla chemioterapia (TC) o alla terapia con bisfosfonato (BP) (10,8%), alle estrazioni dentali (6,5%) e alla terapia profilattica di fotobiomodulazione (6,3%), mentre i trattamenti dentali più comuni eseguiti sono stati i protocolli di igiene orale (30,2%), la terapia di fotobiomodulazione (profilattica e curativa) (21,7%) e il trattamento dentale prima dell’inizio del trattamento del tumore (RT, TC, bp) (9,5%).

Fonte: Support Care Cancer. 2020

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