Obesità e mutazioni in BRCA aumentano rischio carcinoma mammario a esordio precoce

L’obesità è associata a un aumento del rischio di cancro al seno nelle donne in post-menopausa e a un rischio ridotto nelle donne in pre-menopausa, salvo nelle persone con mutazioni nei geni BRCA1 o BRCA2, in cui l’obesità in pre-menopausa è associata a un carcinoma mammario a esordio precoce.


Uno studio condotto dal Memorial Sloan Kettering Cancer Center e pubblicato da Nature, mostra che le donne obese con mutazione in BRCA1/2 producono livelli aumentati di aromatasi, l’enzima che trasforma gli androgeni in estrogeni, e presentano infiammazione nel seno, come accade nelle donne in post-menopausa.


Lo studio prospettico di coorte è stato condotto su 141 donne con mutazioni della linea germinale BRCA1 (74 persone) o BRCA2 (67), l’espressione dell’ormone leptina, che svolge un ruolo fondamentale nell’appetito e nel metabolismo, e di aromatasi erano più elevate nel tessuto mammario delle donne in sovrappeso rispetto a quelle normopeso.


L’obesità era associata all’infiammazione del tessuto adiposo bianco del seno, correlata ai livelli di aromatasi mammaria. La proteina C-reattiva circolante, l’interleuchina-6 e la leptina erano positivamente correlate con l’indice di massa corporea e i livelli di aromatasi mammaria, mentre sono state osservate correlazioni negative per l’adiponectina e la globulina legante gli ormoni sessuali. Questi risultati potrebbero aiutare a spiegare l’aumento del rischio di cancro al seno a esordio precoce nelle donne in obese con mutazioni in BRCA1/2.


Fonte: Breast Cancer

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