Pediatria: Sin Campania, ‘aumento casi virus sinciziale, attivare tutti i posti letto’

Preoccupa anche in Campania l’aumento dei casi di bronchiolite causata da virus respiratorio sinciziale in neonati e bimbi fino a 2 anni di età. Giovanni Chiello, direttore dell’Unità operativa complessa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Monaldi di Napoli, presidente regionale della Società italiana neonatologia (Sin) Campania, all’Adnkronos spiega di essere stato “sollecitato dai colleghi che stanno soffrendo molto, soprattutto negli ospedali dotati di pronto soccorso. Ho fatto una comunicazione a tutti i colleghi delle Tin, sollecitandoli a utilizzare tutti i posti letto disponibili”.


Chiello definisce la situazione “complicata e inaspettata, perché in genere l’epidemia di bronchiolite si manifesta più avanti e in proporzioni minori. Non è neanche partita la campagna di profilassi, che inizia ai primi di novembre e riguarda solo una determinata categoria di bambini maggiormente a rischio, come i prematuri. In questo caso invece stiamo riscontrando casi di bronchiolite anche in bimbi più grandi”.


All’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, prosegue lo specialista, “ci sono 20 bambini ricoverati, a Castellammare di Stabia sono ricoverati 6 bambini con bronchiolite, al Monaldi un solo bimbo in isolamento, ma avevamo 2 bambini ricoverati fino a pochi giorni fa”. Al momento il sistema regge, ma, sottolinea Chiello, “se continua così rischiamo di andare in default, ecco perché ho scritto la lettera per attivare tutti i posti possibili”. Il medico fa inoltre sapere di aver indetto una riunione della Sin Campania, che si terrà il prossimo mercoledì, “per trovare delle soluzioni”. 

Fonte: Adnkronos Salute

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