Percezione delle dimensioni corporee e insoddisfazione negli adulti

Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Medical University of Silesia e pubblicato su Scientific Reports, la maggior parte degli adulti non riesce a stimare correttamente il proprio indice di massa corporea (BMI) o ad identificare la propria dimensione corporea.

Gli autori hanno calcolato il BMI di 744 adulti tra il 2010 e il 2011 e lo hanno confrontato con le stime dei partecipanti sul proprio BMI e dimensione corporea. I partecipanti, che avevano in media 36 anni e di cui il 60,7% era composto da donne, hanno anche riferito quanto fossero soddisfatti del proprio corpo. 

Sulla base dell’indice di massa corporea, 21 partecipanti sono risultati sottopeso, 326 nella norma, 221 in sovrappeso e 176 obesi. Gli autori hanno osservato che il 63,5% dei partecipanti stimava correttamente il proprio BMI e il 49,5% stimava correttamente la propria dimensione corporea. I partecipanti spesso sottovalutavano il proprio BMI e le dimensioni corporee. Il 17,6% dei partecipanti normopeso pensava di essere sottopeso, il 14,3% di quelli in sovrappeso pensava di essere normopeso e il 41,6% degli obesi pensava di essere sovrappeso. Solo un quarto (25,4%) dei partecipanti ha riferito di essere soddisfatto della propria corporatura attuale e il 65,7% ha riferito di volere che il proprio corpo fosse più piccolo. Gli uomini erano significativamente più propensi delle donne a sottovalutare il proprio BMI e le dimensioni corporee e ad essere soddisfatti delle proprie dimensioni corporee.

Gli autori suggeriscono che la crescente prevalenza dell’obesità e lo stigma ad essa associato possono rendere gli adulti più propensi a sottostimare il proprio BMI e le dimensioni corporee. Aggiungono che sono necessarie ulteriori ricerche per indagare se gli interventi psicologici che affrontano le percezioni delle dimensioni corporee potrebbero aiutare le persone a gestire meglio il proprio peso.

Fonte: Sci Rep.

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