Pet total body per avere il quadro completo dell’artrite

Grazie a uno scanner ad alta risoluzione (Tb-Pet/Ct), per la prima volta, i ricercatori hanno potuto esaminare il peso sistemico dell’artrite infiammatoria simultaneamente attraverso tutte le articolazioni e i sistemi di organi. I risultati delle prime scansioni nell’uomo condotte nella popolazione artritica sono stati presentati al meeting annuale della Società di Medicina nucleare e Imaging molecolare.

Condizioni come l’artrite reumatoide sono considerate disturbi sistemici, che colpiscono tutto il corpo. Eppure la valutazione attuale – per lo più attraverso l’imaging anatomico, come i raggi X o la Tc – è condotta solo per alcune articolazioni del corpo, come quelle del polso e della mano. In passato, le scansioni Pet con 18F-Fdg sono state usate raramente in questa popolazione a causa della risoluzione e delle limitazioni di sensibilità, nonché delle preoccupazioni relative alla dose di radiazioni.

La copertura total-body, l’alta risoluzione e l’alta sensibilità dello scanner Tb-Pet/Ct, tuttavia, ha offerto nuove opzioni di imaging per l’artrite infiammatoria.

Lo studio prospettico, ancora in corso, ha arruolato 14 partecipanti con artrite reumatoide consolidata, artrite psoriasica o osteoartrite che sono stati sottoposti a una scansione Tb-Pet/Ct a tempo singolo per 20 minuti. I partecipanti hanno ricevuto un’iniezione di 75,5 Mbq di 18F-Fdg, che è circa il 20% della dose convenzionale. Sono poi stati analizzati i risultati qualitativi e i diversi modelli per le tre condizioni.

I partecipanti con artrite reumatoide hanno mostrato un coinvolgimento articolare multiplo e piuttosto simmetrico, più comunemente nelle mani; le articolazioni dei piedi sembravano essere colpite meno frequentemente.

Altre caratteristiche degne di nota di questo gruppo hanno incluso modelli di assorbimento del radiotracciante coerenti con l’infiammazione della sinovia articolare. Tutti i partecipanti con artrite psoriasica hanno avuto risultati positivi nelle grandi articolazioni e hanno dimostrato siti multipli di entesite (infiammazione dove un tendine o un legamento attaccato a un osso), che ha colpito i tendini della mano e le dita, compresi i letti ungueali.

I partecipanti osteoartritici hanno mostrato unilateralmente un maggiore assorbimento di Fdg in almeno una grande articolazione (spalla, gomito o ginocchio), e occasionalmente in alcune piccole articolazioni della mano e dei piedi e nel tendine del quadricipite femorale.

La valutazione dell’attività della malattia artritica in tutte le articolazioni del corpo potrebbe avere implicazioni dirette per la stadiazione della malattia, la stratificazione del rischio, la selezione del trattamento e il monitoraggio della risposta al trattamento. Inoltre, l’impatto dell’artrite su altri tessuti del corpo può essere studiato per comprendere meglio il carico sistemico della malattia.

Inoltre, secondo gli autori della ricerca l’imaging molecolare total-body potrebbe fornire biomarcatori oggettivi sistemici, attualmente non disponibili, che potrebbero aiutare ad affrontare le sfide cliniche significative nella gestione delle popolazioni artritiche infiammatorie. Questi biomarcatori potrebbero anche avere un chiaro potenziale per accelerare la scoperta e lo sviluppo di farmaci artritici.

Fonte: Journal of Nuclear Medicine

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