Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Molti studi hanno valutato gli effetti della pandemia sulla salute mentale della popolazione in generale e su categorie particolari. Sono state anche condotte diverse ricerche su un’associazione bidirezionale tra disturbi mentali e infezione da Covid-19. Ne è emerso che le persone con malattie mentali possono essere a maggior rischio di contrarre l’infezione, di soffrire di forme gravi di Covid-19 e di morire.
Ora, un nuovo studio pubblicato dalla rivista American Journal of Preventive Medicine, suggerisce che nelle contee americane in cui la popolazione è maggiormente vulnerabile, con peggiori condizioni di salute mentale, i tassi di infezione da Covid-19 sono più elevati. Secondo i ricercatori la pandemia non ha causato “nuovi problemi”, ma ha rivelato lacune pre-esistenti nell’ambito della salute mentale che erano state ignorate o affrontate in modo insufficiente.
Gli autori hanno usato i dati del Behavioral Risk Factor Surveillance System (BRFSS), provenienti da 2.839 contee statunitensi. Le condizioni di salute mentale sono state valutate contando il numero medio di giorni in cui i soggetti adulti segnalavano di soffrire di disagi come sintomi depressivi, stress e problemi con le emozioni. I tassi di infezione da Covid-19 sono stati calcolati in base ai casi confermati tra il 22 gennaio e il 7 ottobre 2020 per 100.000 persone nella popolazione generale.
I ricercatori hanno determinato che tra il 2010 e il 2019, un totale di 2.172 contee (il 77%) ha registrato aumenti significativi nel numero medio di giorni di scarsa salute mentale. Nelle regioni che nel 2019 hanno riportato una peggiore salute mentale è stata osservata un’incidenza di Covid-19 più elevata nel 2020.
Sulla base dei risultati dello studio, commenta Yusuf Ransome, DrPH, Department of Social and Behavioral Sciences, Yale School of Public Health , “chiediamo politiche che rafforzino i sistemi di sorveglianza per valutare una serie di esiti di salute mentale nella popolazione, affrontare le disuguaglianze sociali che danno origine a peggiori condizioni di salute mentale e finanziamenti per creare, sostenere e distribuire equamente le risorse per la salute mentale, compresa l’assistenza sanitaria centri nelle comunità statunitensi”.
Fonte: American Journal of Preventive Medicine