Disregolazione della flora intestinale e DA: nuove prove supportano un’associazione causale
Uno studio pubblicato su Frontiers in Immunology offre nuove prove di un’associazione causale tra microbiota intestinale e psoriasi, che si […]
Un team di ricercatori coordinato da Ravi Ramessur, del King’s College di Londra, nel Regno Unito, ha identificato possibili biomarkers genomici, proteomici e metabolomici di progressione e gravità della psoriasi. I potenziali biomarkers sono stati descritti sul British Journal of Dermatology.
Per lo studio, il gruppo ha condotto una review su articoli pubblicati dal 1990 al 2021 per identificare possibili biomarkers indicativi della progressione della malattia cutanea. In particolare, sono stati inclusi dati da 181 studi, molti dei quali esaminavano biomarkers genomici o proteomici associati con gravità della malattia o artrite psoriasica.
Tra tutti, i ricercatori inglesi hanno identificato biomarkers di potenziale utilità in futuro nel predire la gravità della malattia, inclusi, a livello genomico, LCE3D, interleuchina 23R, IL23A e loci NFKBIL1, a livello proteomico IL-17-A, immunoglobulina G aHDL, GlycA, I-FABP e callicreina B, e a livello metabolomico, tiramina.
Fonte: Br J Dermatol (2022) – doi. 10.1111/bjd.21627
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/bjd.21627
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