Salute: psicologi, ‘in Ssn solo 5mila specialisti, serve salto di qualità’

Presentato documento per area funzionale psicologia


“La pandemia ha messo in luce la inadeguatezza della psicologia nel Sistema sanitario nazionale: soltanto 5 mila psicologi e male organizzati. È necessario fare un salto di qualità e mettere il Ssn, nostro grande patrimonio, nelle condizioni di dare migliori e più efficaci risposte ai cittadini: se vogliamo occuparci di persone e non soltanto dei loro corpi c’è bisogno di competenze psicologiche, indispensabili per una assistenza integrata”. Lo ha chiesto il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), David Lazzari, introducendo il convegno ‘Per una sanità delle persone: proposte per l’attuazione delle ‘aree funzionali di psicologia’ di cui all’articolo 20-bis della legge 176 del 2020 per l’implementazione dei Lea e del Pnrr’ promosso dal Cnop al ministero della Salute.


“Ora il Parlamento ha varato una norma che indica un preciso modello organizzativo: l’area funzionale della Psicologia, come momento di gestione e coordinamento della professione psicologica a livello di ogni azienda sanitaria. Il Cnop – ha proseguito Lazzari – presenta oggi un documento per calare questa nuova realtà nella sanità del post pandemia, avendo come riferimento il Pnrr e ciò che prevedono per i bisogni psicologici sanitari i Livelli essenziali di assistenza (Lea). Garantire ai cittadini gli interventi previsti nei Lea nello spirito del nuovo Ssn che si sta disegnando: questo l’obiettivo del documento, che è anche frutto del contributo della Consulta nazionale delle società scientifiche di area psicologica, della quale fanno parte oltre venti società”.


“Cure primarie e assistenza domiciliare, servizi specialistici e di salute mentale per adulti e minori, ospedale e strutture di ricovero, attività per l’organizzazione e il personale: sono questi i quattro ambiti nei quali si articola l’attività degli psicologi e che sono ricompresi nella ‘funzione aziendale di Psicologia’ prevista dalla legge 176 del dicembre 2020 – ha aggiunto ancora Lazzari – Un modello organizzativo finalizzato a dare gambe alla trasversalità delle attività psicologiche, che sono una componente di tutti i processi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione ed in generale dei percorsi di assistenza sanitaria nelle malattie fisiche oltre che nei problemi e disturbi psichici”.


Fonte: Adnkronos Salute

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