Sangue. Avis: “Donatori e donazioni tornano a crescere”

Sono numeri positivi quelli che emergono dall’88ª Assemblea Generale di Avis tenutasi a Perugia da venerdì 20 a domenica 22 maggio. Per la prima volta, dal 2012, sia le donazioni sia il numero di soci donatori sono aumentati rispetto all’anno precedente. Le donazioni effettuate nel 2021, infatti, sono state 1.980.132, circa il 3% in più del 2020, mentre i soci donatori sono stati 1.248.145 (+5%).

“Questi risultati sono l’effetto dello straordinario impegno dei nostri donatori – ha detto il presidente Gianpietro Briola – Lo spirito di dedizione, cittadinanza attiva e solidarietà di ciascuno ha permesso non solo ad Avis, ma all’intero sistema sanitario italiano, di contenere gli effetti della pandemia, aggravati ulteriormente dalle tante fake news che sono state diffuse soprattutto in concomitanza dell’avvio della campagna vaccinale.

“Questa tre giorni – prosegue – ha rappresentato un’occasione preziosa anche per sottolineare, insieme alle nostre 3.359 sedi, la necessità di preservare il valore gratuito della donazionein un contesto, come quello di alcuni Paesi europei, dove si sono fatte strada forme di retribuzione e rimborso nei confronti dei donatori che noi non possiamo assolutamente accettare. Mi preme ringraziare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, perché ancora una volta ha manifestato la sua stima e il suo sostegno all’attività svolta dai donatori e da Avis nella diffusione dei valori della solidarietà anche attraverso l’aiuto che stiamo fornendo alla popolazione ucraina con l’invio di farmaci e l’attivazione di corridoi umanitari. Come il Capo dello Stato, anche il Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, e la senatrice Paola Boldrini, vice presidente della XII Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato, sono intervenuti per ribadire la vicinanza delle istituzioni alle nostre istanze”.

L’Assemblea è stata anche l’occasione per ribadire la necessità di riformare il settore trasfusionale italiano, prima di tutto implementando il numero dei professionisti sanitari così da poter rispondere meglio alle esigenze del sistema e dei donatori stessi che, come ha aggiunto il presidente Briola, “rappresentano una risorsa insostituibile”. Proprio questo sarà al centro delle celebrazioni che Avis ha in programma sull’intero territorio nazionale per la Giornata mondiale del donatore di sangue che ricorre il 14 giugno prossimo.

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