Sfruttare il sistema immunitario per combattere il melanoma

Un recente studio ha scoperto nuovi marcatori (peptidi associati all’Hla) presenti in modo unico nei melanomi che potrebbero aprire la strada allo sviluppo di vaccini terapeutici nella lotta contro questo tumore.

Nonostante tutti i miglioramenti nel trattamento del melanoma, infatti, non esiste ancora un trattamento sempre efficace. Un nuovo approccio promettente sfrutta il sistema immunitario del paziente per individuare e uccidere le cellule tumorali, attraverso il riconoscimento di piccoli frammenti proteici specifici del tumore (peptidi) che si trovano sulla superficie delle cellule tumorali.

Lo studio ha identificato con successo migliaia di peptidi presenti in modo univoco sui tumori che possono essere riconosciuti dal sistema immunitario.

I risultati hanno dimostrato che alcuni di questi marcatori peptidici del melanoma sono generati da un processo chiamato splicing. Nello splicing, una proteina viene prima tagliata in piccoli pezzi (peptidi) e poi due di questi pezzi vengono incollati insieme per creare un “peptide giuntato”.

Questi possono poi essere sintetizzati all’esterno dell’organismo, quindi somministrati ai pazienti per innescare il sistema immunitario a riconoscere i tumori in modo mirato.

Secondo i ricercatori, queste proteine potrebbero diventare un bersaglio anche per altri tipi di cancro, permettendo di sviluppare nuove immunoterapie o addirittura un vaccino.


Fonte: Cancer Immunology Researc

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