Sopravvivenza tra i pazienti con un tumore del colon-retto a esordio precoce

Una maggiore aderenza alle linee guida per lo screening del cancro del colon-retto (CRC) negli Stati Uniti è stata associata a riduzioni significative dell’incidenza del cancro negli individui statunitensi di età pari o superiore a 50 anni, mentre l’incidenza di CRC tra le persone di età inferiore ai 50 anni è in costante aumento.


Uno studio condotto dai ricercatori della Yale School of Medicine e pubblicato dalla rivista JAMA Network suggerisce un piccolo beneficio di sopravvivenza per le persone con cancro del colon-retto ad esordio precoce, in particolare quelli di età compresa tra 35 e 39 anni, rispetto a coloro che ricevono una diagnosi in età avanzata.

Per lo studio di coorte sono stati analizzati i dati del National Cancer Database di individui di età compresa tra 0 e 90 anni e con diagnosi di CRC primario effettuata dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2015.


I ricercatori hanno suddiviso i pazienti in due gruppi: quelli che hanno ricevuto una diagnosi di tumore quando avevano tra i 51 ai 55 anni sono rientrati nel gruppo CRC a esordio tardivo, mentre i pazienti che hanno ricevuto la diagnosi prima dei 50 sono rientrati nel gruppo CRC a esordio precoce.

In totale sono stati esaminati 769.871 casi. Di questi, 353.989 pazienti sono morti. Poco più di 100 mila individui (il 13,3% del totale) avevano un CRC a esordio precoce, mentre 78.812  (il 10,2%) un CRC a esordio tardivo.


Gli individui con CRC a esordio precoce, rispetto a quelli con CRC a esordio tardivo, avevano un tasso di sopravvivenza a 10 anni inferiore. Tuttavia, dopo aggiustamento per altri fattori associati alla mortalità, in particolare lo stadio del tumore, è risultato che gli individui con CRC a esordio precoce avevano un rischio di morte inferiore rispetto agli individui con diagnosi di età compresa tra 51 e 55 anni. Il vantaggio in termini di sopravvivenza era maggiore per gli individui con diagnosi in età compresa tra 35 e 39 anni e stadi I e II ed era assente tra quelli diagnosticati all’età di 25 anni o più giovani e negli stadi da III a IV.


I risultati “rafforzano l’importanza della diagnosi precoce del CRC nella popolazione più giovane”, scrivono gli autori.


Fonte: JAMA Netw Open. 2021

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