Sostituti del sale: peggiorano il rischio di ipertensione

Secondo uno studio pubblicato su BMC Public Health, assumere un sostituto del sale o eliminare il sale dalla tavola è un comportamento che si associa a un rischio più elevato di ipertensione o ipertensione e ictus.

“Abbiamo voluto comprendere le associazioni tra l’assenza di sale aggiunto in cucina o l’utilizzo di sostituti del sale, ovvero sali in cui il cloruro di sodio è parzialmente sostituito con cloruro di potassio o solfato di magnesio, e ipertensione o ictus” spiega Zongqin Li, del Sichuan Mianyang 404 Hospital, in Cina, primo nome dello studio.

I ricercatori hanno studiato 15.352 individui i cui dati erano presenti nel National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES). I soggetti sono stati divisi in gruppi, ovvero persone senza ipertensione o ictus (n = 10.894), persone con ipertensione (n = 5.888), persone con ictus (n = 164) e persone con ipertensione e ictus (n = 511). Gli esperti hanno utilizzato un’analisi di regressione logistica univariata e multivariata per misurare le associazioni tra il tipo di sale utilizzato e ipertensione e ictus.

Dopo aver aggiustato per età e sesso, l’assunzione di sostituti del sale era associata a un rischio di ipertensione maggiore di 1,88 volte e l’assenza di aggiunta di sale era associata a un rischio di ipertensione aumentato di 1,30 volte. Dopo aver aggiustato per età, sesso, razza, indice di massa corporea, stato civile, malattie cardiovascolari, e diabete, il rischio di ipertensione è risultato aumentato di 1,23 volte tra le persone che non assumevano sale da cucina. Dopo l’aggiustamento per età e sesso solamente, il rischio di ipertensione e ictus è aumentato di 3,33 volte nel gruppo che assumeva sostituti del sale e di 1,43 volte nel gruppo che non utilizzava del tutto il sale.

Fonte: BMC Public Health. 2022 Jul 5;22(1):1292. doi: 10.1186/s12889-022-13722-8.

https://bmcpublichealth.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12889-022-13722-8

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