Tecnica flat one-bridge e il restauro immediato di protesi fisse ad arcata

Lo scopo di questo studio retrospettivo era di documentare l’efficacia clinica a lungo termine di una tecnica chirurgico-protesica (tecnica flat one-bridge) che prevede il ripristino immediato di impianti post-estrattivi e non-post-estrattivi a supporto di restauri full-arch.


Perciò, gli impianti sono stati dapprima inseriti adattando l’asse all’osso disponibile e i monconi piatti definitivi sono stati collegati durante l’intervento per poter compensare eventuali disparallelismi implantari. I pazienti hanno ricevuto un restauro provvisorio avvitato entro 48 ore dall’intervento e una protesi definitiva avvitata entro 1 anno.


Lo studio ha visto la distribuzione di 494 impianti in 75 protesi (per un totale di 66 pazienti) e il follow-up mediano è stato di 86 mesi; solo tre impianti avevano fallito all’ultimo follow-up. Il tasso di sopravvivenza dell’impianto è stato del 99,6%.


Quindi, il protocollo protesico piatto a un ponte si è rivelato una procedura praticabile con ottimi risultati a lungo termine. Inoltre, non è stata osservata alcuna differenza nel successo clinico tra impianti post-estrattivi e non post-estrattivi.


Fonte: BMC Oral Health

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