Una dieta pro-infiammatoria potrebbe aumentare il rischio di tumore al seno

Secondo una ricerca pubblicata dall’European Journal of Epidemiology (attualmente in preprint), e condotta da diversi centri in Europa, le donne che consumano alimenti pro-infiammatori sono a maggior rischio di sviluppare cancro al seno, in particolare le donne in premenopausa. Gli alimenti che aumentano l’infiammazione includono carne rossa e lavorata; cibi ricchi di grassi come burro, margarine e grassi per friggere; e dolci tra cui zucchero, miele e cibi ricchi di zucchero. Frutta, verdura, legumi, tè e caffè hanno tutti proprietà potenzialmente antinfiammatorie.


I ricercatori hanno valutato l’associazione tra il potenziale infiammatorio della dieta e il rischio di tumore al seno, in base allo stato della menopausa e ai sottotipi di tumore. Hanno analizzato i dati di 318.686 donne dell’European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) che sono state seguite per 14 anni. Sono stati diagnosticati, nel corso di questo lasso di tempo, 13.246 tumori al seno.


Sulla base delle dichiarazioni sulla dieta delle partecipanti i ricercatori hanno stabilito un “punteggio infiammatorio della dieta”. Tale punteggio era positivamente associato al rischio di sviluppare tumore al seno. Le donne nel quintile più alto del punteggio infiammatorio (quindi che avevano una dieta più pro-infiammatoria) hanno avuto un aumento del rischio del 12% rispetto a quelle nel quintile più basso. L’associazione era più forte tra le donne in premenopausa.


Fonte: European Journal of Epidemiology

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