Una piattaforma per rilevare prima e con elevata sensibilità la malattia minima residua nel linfoma

Le prestazioni cliniche della piattaforma di rilevamento della malattia minima residua nel linfoma diffuso a grandi cellule B messa a punto da Foresight Diagnostics, saranno presentate alla 16a Conferenza internazionale sul linfoma maligno (ICML) il 18-22 giugno 2021.


“La piattaforma di Foresight è in grado di rilevare la malattia recidivante 200 giorni prima rispetto ai metodi attuali nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B che ricevono la terapia di prima linea”, afferma David Kurtz, Professore della Stanford University e co-fondatore di Foresight Diagnostics che presenterà i risultati all’ICML. “Riteniamo che tale diagnosi precoce costituisca lo standard futuro per il monitoraggio e il trattamento dei pazienti guidati da ctDna in clinica e per le applicazioni di sviluppo di farmaci”.


Il rilevamento del Dna tumorale circolante (ctDna) ha un valore prognostico in questo tipo di tumore e ha il potenziale per modificare la gestione del linfoma. Nel corso della presentazione verrà introdotta la tecnologia Phased Variant Enrichment & Detection Sequencing (PhasED-Seq),  che sfrutta una classe di alterazioni somatiche chiamate phased variants (PV). Identificando e monitorando le PV, PhasED-Seq consente il rilevamento di ctDna fino a livelli di parti per milione, fornendo livelli di sensibilità significativamente migliori rispetto ai metodi basati sulle single nucleotide vairiations (SNV).


Le PV sono comuni nei linfomi a cellule B e si verificano in luoghi stereotipati, consentendo un approccio “pronto all’uso” al monitoraggio delle varianti che non richiede tessuto tumorale. 


L’azienda sta avviando studi clinici retrospettivi e prospettici con più partner per valutare l’utilità del test in pazienti con una varietà di tumori maligni a cellule B.


Fonte: Conferenza internazionale sul linfoma maligno (ICML)

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