Usa, identificati i fattori di rischio chiave per la Bpco precoce tra gli ispanici/latini

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) è un disturbo progressivo che spesso non viene diagnosticato fino a quando un paziente ha più di 60 anni e ha una sostanziale ostruzione del flusso aereo. In questa fase, può essere difficile gestire e trattare la condizione.


Per identificare i soggetti a rischio e intervenire prima, diversi studi hanno esaminato i fattori di rischio della malattia, concentrandosi prevalentemente su popolazioni bianche e anziane.


Un nuovo lavoro ha invece sfruttato i dati dello Hispanic Community Health Study/Study of Latinos (HCHS/SOL) per esaminare i fattori di rischio per la Bpco precoce tra gli ispanici/latini degli Stati Uniti e ha identificato l’asma come uno dei fattori di rischio più importanti, seguito dal fumo e dalla sinusite cronica.


Gli ispanici/latini sono la minoranza più grande e più giovane degli Stati Uniti e costituivano il 18% della popolazione nel 2018. Tuttavia, la prevalenza e i fattori di rischio per la Bpco precoce tra questa popolazione non erano finora stati identificati.


HCHS/SOL è uno studio basato sulla popolazione di quattro comunità statunitensi che ha arruolato uomini e donne ispanici/latini autoidentificati di età compresa tra i 18 e i 74 anni, provenienti da famiglie selezionate a caso. Per la loro analisi, i ricercatori si sono concentrati sui partecipanti tra i 18 e i 49 anni che avevano completato un questionario respiratorio e si erano sottoposti a spirometria. Queste misure sono state utilizzate per calcolare la Bpco precoce.


I ricercatori hanno scoperto che 524 intervistati hanno soddisfatto i criteri per la Bpco precoce. Dopo aver usato un modello per aggiustare le variabili, il team ha trovato che l’asma, la storia di fumo passata e la sinusite cronica erano associati in modo significativo all’aumento delle probabilità di Bpco precoce. La prevalenza di Bpco precoce tra la popolazione studiata è stata del 7,6%.


Questo suggerisce quindi che gli ispanici/latinos più giovani sembrano essere similmente suscettibili alla malattia e supporta la nozione della necessità di comprendere la malattia nelle persone più giovani. Secondo il team, le associazioni scoperte meritano ulteriori indagini, compresa la relazione tra sinusite cronica e Bpco. Le due condizioni condividono i sintomi, tra cui tosse e produzione di espettorato, ma sono necessari ulteriori studi per capire la connessione. Anche il fumo è stato individuato come fattore di rischio per la Bpco precoce, nonostante gli ispanici/latinos degli Stati Uniti, in media, abbiano tassi di fumo più bassi e fumino meno pacchetti di sigarette rispetto ad altre popolazioni.


Per i ricercatori sono fondamentali gli sforzi per aumentare la consapevolezza e l’accesso ai programmi di trattamento, che devono includere attività culturalmente sensibili e bilingui su educazione, consulenza e terapie per il trattamento del tabacco. Inoltre, le misure per ridurre l’esposizione ai rischi respiratori sul lavoro – come l’uso di maschere ed evitare prodotti di pulizia irritanti – sono essenziali in questa popolazione.


Fonte: Annals of the American Thoracic Society

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